Sempre più spesso di sente parlare di sviluppi compiuti verso la progettazione di case stampate in 3D, volte a rivoluzionare, prima di quanto crediamo, l’industria del design e della costruzione. In attesa di vedere il reale impatto che la creazione di strutture stampate in 3D potrebbe avere nell’edilizia, nel frattempo diverse aziende orientate allo sviluppo di hardware e prodotti che vanno all’interno di una casa, si stanno interessando con attenzione alla stampa 3D dei loro prodotti. Il fine è sia estetico, in quanto la stampa 3D permette di creare pezzi unici nella loro forma, sia economico perché la stampa 3D consente di realizzare tali prodotti a costi più bassi.
American Standard, azienda che progetta e ingegnerizza rubinetti innovativi, ha lanciato per la prima volta una linea di rubinetti stampati in 3D.
Tre i progetti pensati e realizzati per il lancio della nuova linea, come ci fa sapere la stessa azienda: “Due rubinetti sono focalizzati sul reinventare l’acqua, mentre il terzo è focalizzato sulla progettazione dell’esperienza di acqua.” Un lavoro considerato dalla società come un primo approccio per esplorare le infinite possibilità offerte dalla stampa 3D. Ed è proprio grazie a tale studio che l’azienda è stata in grado di individuare nuovi modi di affrontare la progettazione e la funzione dei rubinetti.
Per raggiungere l’obiettivo su cui si focalizzano due dei tre progetti della società, ovvero reinventare il modo in cui l’acqua del rubinetto raggiunge l’utente, i progettisti hanno utilizzato una lega ad alta resistenza che consente strutture fini di corsi d’acqua nascosti che convergono in alto, poco prima di raggiungere l’aeratore. La costruzione unica del rubinetto dà agli utenti l’impressione che l’acqua appaia magicamente fuori dal rubinetto.
Per quanto riguarda la forma, mentre uno dei due progetti ha una struttura a maglia reticolare, l’altra presenta le vie separate in quattro sezioni sottili.
La progettazione del terzo rubinetto, invece, si è centrata intorno all’esperienza di flusso dell’acqua stessa. In particolare, l’intento è stato quello di fare in modo che l’acqua arrivasse all’utente come un flusso che rimbalza sulle rocce in un fiume. I progettisti e gli ingegneri hanno, quindi, utilizzato la tecnica del Computational Fluid Dynamic (CFD) per regolare ciascuno dei 19 corsi d’acqua, al fine di ottenere l’effetto dell’acqua che rimbalza sulle rocce in un ruscello.
Una linea innovativa in cui ognuno dei tre rubinetti racconta la propria originale storia attraverso il design. I prodotti sono stati realizzati attraverso l’uso del processo di sinterizzazione laser selettiva (SLS) per un tempo di circa 24 ore di stampa per ciascun progetto. Una volta che i rubinetti sono stati stampati, hanno subìto poi un processo di finitura a mano. L’azienda ha anche ottimizzato il processo SLS per garantire che i rubinetti siano pronti per essere utilizzati immediatamente dopo il processo di finitura.
Tutti e tre i rubinetti DXV hanno ricevuto la certificazione NSF e hanno superato tutte le approvazioni di piombo a bassa densità. Inoltre, i rubinetti soddisfano gli standard di risparmio idrico proprio dell’etichetta WaterSense®.
Tutto pronto per il lancio, quindi. Entro i prossimi 12 mesi l’azienda promuoverà la nuova linea di rubinetti DXV attraverso una rete esclusiva di showroom ad un prezzo compreso tra 12.000 e 20.000 dollari, per ciascun rubinetto.
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credits: 3ders.org
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