How tech is leading us back to a ‘village’-style life è il titolo di un interessante articolo di Peter Yared, founder e CTO di Sapho, in cui ci siamo imbattuti oggi e che vogliamo condividere con voi.

Negli ultimi tempi si è parlato molto di come l’accelerazione tecnologica stia decimando la classe media e i posti di lavoro tradizionali. Ma si è discusso molto poco, invece, su una tendenza emergente di cui vale la pena porre attenzione, ovvero quella che vede gli individui scegliere quegli stessi lavori che la gente ha paura di vedere scomparire.
Perché nell’ultimo periodo si mira sempre più a lavori di tipo artigianale? Alcuni dei motivi risiedono nel fatto che si tratta di lavori che appassionano e che permettono di avere orari flessibili.

Alla base di questo cambiamento c’è l’innovazione tecnologica, che ha progressivamente diminuito il costo dei beni delle materie prime permettendo, così, una più facile condivisione di beni capitali. Per cui, paradossalmente, il progresso tecnologico e l’abbondanza stanno inaugurando uno stile di vita molto retrò. Di conseguenza, le città ed i servizi si stanno decentralizzando sempre più in villaggi e quartieri urbani.

How tech is leading us back to a ‘village’-style life

Nel suo articolo, Yared afferma anche che la tendenza di “tornare al villaggio” è, per ora, limitata a una piccola parte della popolazione, quella che può permettersi di spendere il suo tempo in occupazioni personali rinunciando a salari più alti.

Oggi siamo a un punto in cui per gran parte della popolazione non funziona più la tradizionale settimana lavorativa di 40 ore, ed è diventato sempre più difficile trovare lavoratori dei servizi che in grado di eseguire in modo affidabile i lavori monotoni. Forse, in un prossimo futuro, i lavoratori stessi saranno autorizzati a dettare le proprie ore, i propri salari, e, soprattutto, la loro libertà di esplorare le proprie passioni.

Leggi qui l’articolo di Peter Yared per intero.

By Categories: NotiziePublished On: 12 Giugno, 2015

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