Come molti altri progressi tecnologici, anche la stampa 3D è stata lenta a decollare. Negli anni più recenti, tuttavia, non si parla d’altro! Gli sviluppi rapidi e affascinanti di questa straordinaria tecnologia stanno facendo evolvere industrie e vari settori. L’architettura, in particolare, è un’area in cui la stampa 3D sta facendo passi da gigante e continuerà ancora a farli.
Esploriamo insieme ciò che ci riserva questa tecnologia nel prossimo futuro, con uno sguardo attento al settore edilizio.
In questo periodo storico, gli edifici stampati in 3D sono ancora in fase sperimentale ma è già possibile assaporare il ruolo della fabbricazione digitale nella costruzione creativa, non solo di case ma di intere sezioni urbane. Inoltre, realizzare soluzioni abitative in 3D è molto più economico e veloce.

Prima di entrare nel vivo dell’architettura 3D, ci soffermiamo un momento sul come è nata la stampa 3D. Possiamo risalire al suo inizio nel 1976, un tempo in cui è nata la prima stampante a getto d’inchiostro. Le stampanti 3D architettoniche sono come macchine a getto d’inchiostro in quanto entrambe necessitano di file di dati da cui stampare. Per la stampa 3D, i tipi di file universali comuni sono VRML e STL. Il 1984, invece, è l’anno in cui scienziati e ingegneri hanno iniziato a sperimentare materiali di stampa diversi dall’inchiostro, e così è nata la stampa 3D. Nonostante questa rivoluzione, sono passati circa 30 anni prima che il grande pubblico iniziasse a mostrare un reale interesse per tale tecnologia.

L’architettura coinvolge spesso progetti complessi di strutture impressionanti: molti progetti illustrano un’interpretazione artistica che rappresenta lo stile e il lavoro dell’architetto. Dal lato del cliente, i classici disegni 2D non dicono molto su come apparirà una struttura terminale. Ecco perché gli architetti usano i modelli 3D per illustrare le loro creazioni. In passato, questo era un lavoro lungo e laborioso: un progetto tornava al tavolo da disegno per più revisioni e modifiche. Oggi, l’intero processo è diventato e continua a diventare molto più semplice, economico e veloce. Tutto ciò grazie al progresso delle tecnologie di stampa 3D. Come per tutte le nuove tecnologie, i primi prodotti e le prime attrezzature sono stati costosi. Improvvisamente, le aziende più grandi e con risorse migliori hanno iniziato a investire. Questo è spesso il modo in cui le nuove innovazioni possono davvero decollare, con conseguente diminuzione dei prezzi.

La stampa 3D utilizzata in architettura potrebbe anche essere una soluzione più ecologica per le costruzioni moderne. Prendiamo come esempio il ponte 3D sopra illustrato.
Il design ha permesso una distribuzione ottimale dei materiali di stampa 3D ; la quantità di rifiuti è stata ridotta al minimo grazie al riciclaggio intelligente delle materie prime; il materiale utilizzato durante la costruzione è andato solo dove era necessario; il processo di stampa ha permesso la massima libertà per quanto riguarda la forma; il design finale ha mostrato le massime prestazioni strutturali. Sebbene ci siano altri progetti simili in cantiere, il ponte di Madrid stampato in 3D è stato il primo del suo genere a essere portato a termine. In questo momento, gli architetti di tutto il mondo affermano che la stampa 3D si sta dimostrando un punto di svolta per la progettazione architettonica. Non c’è dubbio che migliora drasticamente la produzione di modelli architettonici. Ciò si traduce in una comunicazione più significativa con i clienti. Per ora, le strutture stampate in 3D sono ancora nella fase iniziale. Nonostante ciò, la maggior parte concorda sul fatto che questa è un’area in cui vedremo molti nuovi sviluppi in un futuro non troppo lontano.

By Categories: NotiziePublished On: 29 Aprile, 2020

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