Le applicazioni mediche della tecnologia di stampa 3D hanno avuto molto successo negli ultimi mesi, tanto che sono molti gli esperti stanno a prevedere un futuro brillante per la tecnologia di stampa 3D nel settore della medicina e chirurgia. La maggior parte dei recenti successi coinvolgono la stampa in 3D di impianti e protesi e la biostampa di vasi sanguigni, organi o altri tessuti.
Per questa settimana un nuovo team di ricercatori del VU Medical Center di Amsterdam ha annunciato lo stanziamento di un programma incentrato sulla stampa 3D della cartilagine per implantologia. Paul van Zuylen, il chirurgo plastico che guida il progetto, ha spiegato che questi impianti saranno realizzati su misura per una vasta gamma di pazienti, comprese le persone con difetti di nascita e quelle che hanno subito significative ustioni al naso o alle orecchie. “Speriamo di offrire soluzioni personalizzate per i pazienti con mutilazioni a naso e orecchie, il più presto possibile. Naturalmente, la stampante può essere utilizzata anche per ulteriori ricerche nel campo della riparazione tissutale”, precisa il dott. Zuijlen.
A tal fine, l’ospedale ha testato una stampante 3D in grado di lavorare con una miscela di biopolimeri e cellule prelevate dai pazienti stessi, usata per far crescere le cellule della cartilagine, che sono poi stampate in 3D. Stampando in 3D tale miscela, i test hanno già dimostrato che è possibile produrre forme che corrispondono esattamente alle caratteristiche del viso del paziente. I risultati di questi test sono ancora in corso di valutazione finale, ma la stampante 3D è stata ufficialmente messa su il 27 marzo scorso, finanziata con il sostegno di un gran numero di sponsor, tra cui la concessione Grote Dono della 3M Fonds, così come Aegon, MOVE, DCHG, Flintwave, VSBN, VEBON, ID College e Dutch Burn Victims Foundatio.
Se le cose procedono secondo i piani, a breve già ci saranno i primi pazienti a beneficiare di questa macchina.
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