Un team di ingegneri della Columbia University, guidato dl professore di ingegneria Hod Lipson, sta attualmente lavorando ad un nuovo prototipo di stampante 3D alimentare che sarà in grado non solo di stampare, ma anche di  cuocere il cibo.

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Il progetto ha visto la collaborazione di chef locali, per assicurarsi che il cibo sia gustoso, ed è arrivato alla realizzazione di un prototipo dotato di un braccio robotico in grado di tenere fino ad otto slot di cartucce alimentari surgelate.
Il prossimo step per il team di ricerca è quello di implementare un elemento di riscaldamento a raggi infrarossi che verrà incorporato nel braccio.

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II progetto è iniziato nel 2005 stampando cioccolato e biscotti, fino a piatti molto più complessi. Ora, la stampante è in grado di fare polente, purè e dolci, ma risulta ancora difficile controllare la struttura e la temperatura del cibo.

Tuttavia, tra gli ostacoli ancora da superare, c’è la concezione che la cucina non sia ancora un luogo in grado di ospitare dei robot.

Cuciniamo da sempre, ma se ci pensate, mentre la tecnologia e il software hanno finito per invadere quasi ogni aspetto della nostra vita, la cucina è rimasta ancora molto, molto primitiva e continuiamo per la maggior parte a cuocere  gli alimenti con la  fiamma libera, come già facevano i nostri antenati millenni  fa. Forse è giunto il momento di cambiare questo stato di cose e dar vita ad una vera e propria rivoluzione.”, ha detto Lipson che è convinto che la sua tecnologia diverrà popolare tra le persone con allergie o intolleranze a cibi e tra tutti coloro che vogliono adottare uno stile di vita sano. “L’adozione di queste tecnologie potrà essere molto utile nel campo della salute e della nutrizione, in particolare nelle case di cura e ospedali.”.

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 Il dipartimento  Creative Machines Lab (CML) di Lipson sta collaborando con International Culinary Center (ICC) di New York per fondere insieme arte culinaria e conoscenze tecniche, al fine di creare nuovi tipi di alimenti con nuove texture e combinazioni.
Il team di ricerca spera di arrivare entro la fine di quest’anno ad una stampante prototipo, che sarà anche in grado di cuocere il cibo. La parte cruciale del progetto è lo sviluppo del software, che richiede un linguaggio completamente nuovo e che deve essere facile da utilizzare per chiunque  per creare una ricetta digitale, senza essere necessariamente un ingegnere.

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credits: Columbia Engineering

By Categories: NotiziePublished On: 10 Febbraio, 2017

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