“Si impara meglio quando si è felici! Si impara meglio quando ci si diverte!” Sono questi i concetti alla base della Warm Cognition, nuovo metodo di insegnamento nato dalla ricerca della dott.sa Daniela Lucangeli dell’Università di Padova e dal suo team di ricercatori e che sono anche  alla base della mission di Sautech Group.

Parte del team Sautech nella bottega al Centro per l’Artigianato Digitale. Image © Medaarch

I cambiamenti del digitale nel processo di apprendimento

In questo nuovo panorama didattico emozionale ed interattivo, assumono un ruolo fondamentale gli strumenti digitali. L’espansione delle tecnologie digitali, d’altro canto, ha radicalmente mutato l’approccio e il comportamento dello studente. Una serie di cambiamenti ha investito totalmente i processi cognitivi dei ragazzi, con conseguenze sia positive che negative.

Gli sviluppi negativi riguardano, in particolar modo:

  • difficoltà di ascolto, di immaginazione e di gestione delle emozioni. Nell’ambiente scolastico tali evidenze si riflettono in una mancanza di attenzione continua alle parole dell’insegnante;
  • arduo sviluppo di un senso critico e di una tendenza all’approfondimento. Le informazioni digitali sono lì, a disposizione di tutti in ogni istante. Copiare e incollare è semplice come bere un bicchier d’acqua, e il ragazzo non è invogliato ad effettuare una ricerca personale creativa;
  • comunicazione orale e diretta pressoché inesistente. I ragazzi tendono ormai a comunicare solo in forma scritta attraverso l’utilizzo dei social network. La produzione scritta, fatta di emoticon e frasi brevi, produce una grande difficoltà nella strutturazione logica delle frasi e nella capacità di argomentazione.

L’uso degli strumenti digitali ha, però, due importanti risvolti positivi:

  • sviluppo della memoria e delle capacità di ricerca viso-spaziale;
  • sviluppo del multi-tasking e velocità di apprendimento.

VR testing alla bottega di Sautech presso il CAD. Image © Medaarch

La soluzione è imparare con la realtà virtuale 

I cambiamenti all’approccio didattico dei giovani ragazzi rendono necessario un ripensamento delle modalità di apprendimento, in modo che siano concettualmente simili a quelle a cui sono abituati nella vita quotidiana. In tal ottica, Sautech Group sta portando avanti un progetto che ben si sposa con una nuova visione della didattica. Una visione ancorata all’utilizzo di strumenti digitali interattivi ed estremamente coinvolgenti. Parliamo di app basate su realtà virtuale e realtà aumentata.

Il progetto consiste nel realizzare delle lezioni virtuali che non sostituiscono ma, anzi, si affiancano a quelle tradizionali. Le lezioni sono sviluppate sotto forma di videogiochi immersivi, fruibili tramite visori per la realtà virtuale. In tale contesto lo studente è chiamato a mettere in pratica le nozioni apprese durante le lezioni tradizionali e a sviluppare nuove skills grazie all’interfaccia con un ambiente spaziale unico, in grado di stimolarne la creatività.

I vantaggi dell’apprendimento immersivo

Utilizzare la realtà virtuale nel processo di apprendimento comporta numerosi vantaggi per l’educazione dei ragazzi. Vantaggi che ne fanno la soluzione ideale per creare una didattica in linea con il loro background digitale e culturale.

In particolare, l’uso delle applicazioni VR determina:

  • un contesto divertente e performante che stimola la voglia e le capacità di apprendimento dello studente;
  • un ambiente di apprendimento attivo che rende il soggetto protagonista allo stesso tempo fruitore e produttore della lezione;
  • capacità di memorizzazione elevate. Il carattere interattivo delle lezioni virtuali consente allo studente di ricordare oltre il 90% di quanto fatto e di quanto appreso;
  • sviluppo di linguaggio creativo da cui consegue una maggiore alfabetizzazione.

VR testing alla bottega di Sautech presso il CAD. Image © Medaarch

Cucinare in virtuale: tutt’un altro sapore!

Sautech Group, seguendo il suo intento di cambiare i classici metodi di insegnamento statici e passivi, è venuta incontro anche alle esigenze di chef e potenziali cuochi. Ha così preso vita il mondo della formazione virtuale gastronomica! Le lezioni virtuali per l’apprendimento dell’arte della cucina funzionano in questo modo: in una cucina totalmente virtuale, i discenti possono sperimentare tecniche di base della gastronomia, imparare nomenclatura e dosaggio degli ingredienti e dar forma a proprie creazioni personali.

Fondamentale è, ovviamente, l’utilizzo di visori VR come gli Oculus Rift, in grado di rendere a pieno tutte le potenzialità e l’interattività degli spazi virtuali realizzati.  Le lezioni virtuali in ambiente gastronomico aggiungono ai vantaggi dell’apprendimento immersivo suddetti un ulteriore plus: è possibile fare pratica in cucina limitando gli sprechi alimentari. Inoltre, gli aspiranti cuochi possono apprendere in maniera autonoma anche non avendo a disposizione una cucina professionale.

Altre applicazioni della realtà virtuale

Le lezioni virtuali costituiscono solo una parte dell’immenso universo immersivo. Un altro importante settore dove questa tecnologia è in grado arricchire notevolmente l’esperienza di esplorazione è quello dell’arte e del turismo.

Mondi 3D che calano il visitatore all’interno di ambienti altrimenti inesplorabili (es. le versioni del passato di un dato luogo), video 360° che riproducono uno spazio reale restituendone tutte le possibili angolazioni nel medesimo istante, ologrammi 3D per la fruizione in maniera innovativa e coinvolgente delle opere d’arte.

Ma le applicazioni VR che hanno in mente di realizzare sono molte di più!

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By Categories: Case Study, NotiziePublished On: 4 Maggio, 2021

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