L’architettura dell’Opus, tra solidità e fluidità

Nello scenario urbano di Dubai, l’edificio Opus dello studio Zaha Hadid Architects  rappresenta a pieno l’interazione tra solido e vuoto, fluidità e ortogonalità.

L’edificio mostra un netto contrasto tra la fluidità del vuoto e le linee rette del volume costruito. Come descritto dal team di progettazione, “l‘Opus è stato progettato come due torri separate che si fondono in un tutto singolare, prendendo la forma di un cubo. Il cubo è stato “eroso” al suo centro, creando un vuoto a forma libera che rappresenta un volume importante del disegno a sé stante “.

I due lati dell’edificio sono collegati a livello del suolo da un atrio a quattro piani e, a 71 metri dal suolo, da un ponte a tre piani.

Gli spazi interni

Distribuito su venti piani e con una superficie di circa 85.000 mq, il progetto a uso misto ospita uffici, spazi commerciali, residence, ristoranti, caffè e un bar sul tetto, anche se la maggior parte dell’edificio è dedicato all’hotel di lusso ME Dubai, gestito da Melia Hotels.

Zaha Hadid Design

È l’unico hotel per cui la stessa Zaha Hadid ha progettato sia l’architettura che gli interni. I mobili della Zaha Hadid Design sono installati in tutto l’hotel, creando un linguaggio architettonico coerente per l’intero progetto.

L’Opus come opera d’arte contemporanea

L’Opus sarà in linea con la visione di Omniyat di trattare ogni progetto come se fosse un’opera d’arte unica“, ha dichiarato,  Mahdi Amjad, presidente esecutivo e CEO di Omniyat. “Il design trasmette la qualità straordinariamente inventiva del lavoro di Zaha Hadid Architects: esprimere una sensibilità scultorea che reinventa l’equilibrio tra solido e vuoto, opaco e trasparente, interno ed esterno. ”

Ti aspetti sempre di essere sorpreso dai progetti di Zaha Hadid Architects, ma l’Opus va oltre ciò che avremmo mai potuto prevedere. Siamo orgogliosi di avere questo fantastico progetto nel nostro portfolio“, ha spiegato Gabriel Escarrer, vice presidente e CEO del Melia Hotels.

Leggi di più su Archdaily.com

___
Potrebbe interessarti anche:

Design computazionale e futuro dell’architettura

5 modi in cui il design computazionale cambia il modo di fare architettura

Rapana: la prima biblioteca di strada costruita con la progettazione parametrica

By Categories: NotiziePublished On: 2 Luglio, 2020

Condividi: